Ho passato queste feste tra una bottiglia e un microfono.
Al pomeriggio mi ritrova a cantare canzoni a squarcia gola in macchina e alla sera ad affrontare una bevuta malinconica. Premetto che non sono mai stata la zia ubriaca alle feste, o per lo meno ho sempre affrontato ogni situazione con un certo contegno, ma ora e come se qualcosa fosse esploso, e come se una goccia di troppo (o festa) avesse fatto trasbordare il vaso.
Sento un uragano dentro di me, pronto a distruggere tutto quello che incontra.
Sento la distanza che sto mettendo tra me e il mondo.
Ci sono troppe cose da chiarire, problemi che appartengono a un passato che speravo fosse sepolto ma nei momenti meno opportuni si fa vivido.
Forse Babbo Natale invece di portare giocattoli, dovrebbe investire in buoni per delle sedute psicologiche.
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